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Fondimpresa: tra politiche attive e innovazione

Pubblicati due nuovi avvisi capaci di rispondere a esigenze profondamente diverse ma di stretta attualità.

I Fondi interprofessionali sono stati costituiti in Italia per iniziativa delle Parti Sociali che hanno deciso di disporre di uno strumento accessibile, autonomo, flessibile e quanto più possibile rapido per sostenere le imprese ed i lavoratori nei processi di qualificazione e riqualificazione professionale ovvero nel rafforzamento delle competenze utili alla crescita ed allo sviluppo delle imprese.

Fondimpresa – il più importante fondo interprofessionale italiano costituito da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil – per primo ha condiviso la finalità di sviluppare processi formativi destinati a sviluppare il cambiamento e l’innovazione che accompagnano inevitabilmente la valorizzazione e l’implementazione del capitale umano.

In tale ottica è stato pubblicato l’Avviso 1/2019 – Innovazione.

Possono adire a questa misura tutte le Piccole e Medie Imprese regolarmente iscritte al Fondo Fondimpresa in possesso di un piano di investimenti legato esclusivamente a progetti o interventi di innovazione digitale nonché tecnologica che riguardano l’introduzione di nuovi prodotti ovvero processi o un notevole miglioramento di quelli già esistenti, e che richiedono, in una o più fasi della realizzazione e del trasferimento, la formazione del personale interessato. La durata massima del Piano formativo è di 12 mesi dalla data di ricevimento della comunicazione di approvazione del Piano e le proposte sono candidabili fino alle ore 13.00 del 19 maggio 2020.

Programma Sviluppo, con il suo staff di progettisti ed esperti, si porrà quale soggetto proponente in virtù della sua qualificazione – tra le poche in Puglia – per la categoria III del “Regolamento istitutivo del sistema di qualificazione dei Soggetti Proponenti” afferente alla “formazione sulla tematica dell’innovazione tecnologica di prodotto e di processo”.

Fondimpresa – per rispondere fattivamente al dettato normativo che all’art.8 comma 2 del D.Lgs. 26 del 28/03/19 derubricato “Il Patto di Formazione” – ha pubblicato l’Avviso 3/2019 – Politiche attive.

Sono due le linee d’intervento finanziate dall’avviso:

LINEA 1 – Azioni Formative rivolte a dipendenti di imprese in situazione di crisi, a rischio esubero o in cassa integrazione. La durata delle attività sarà di massimo 5 mesi dalla data di ricevimento della comunicazione di approvazione del Piano e dureranno da un minimo di 40 ore ad un massimo 120 ore per Piano Formativo.

LINEA 2 – Azioni Formative rivolte a soggetti disoccupati ovvero inoccupati da assumere al termine dei piani formativi. La durata delle attività sarà di massimo 7 mesi dalla data di ricevimento della comunicazione di approvazione del Piano e dureranno da un minimo di 100 ore ad un massimo 200 ore per Azione Formativa.

Come dichiarato dal Dott. Bruno Scuotto, Presidente di Fondimpresa, a conclusione delle celebrazioni per i 15 anni del Fondo: “In riferimento alla formazione finanziata riteniamo che non sia corretto parlare di un vantaggio offerto a beneficio della singola azienda che ottiene il sostegno alla formazione. Il sostegno incide sì, come ovvio, sull’azienda beneficiaria, ma incide in misura ancora maggiore sul lavoratore che viene formato e vede accrescere le proprie competenze professionali”.

Per Programma Sviluppo è questa la grande sfida, chiamata ad essere sempre più efficace, capace di coinvolgere una popolazione aziendale variegata per settore e dimensioni e in grado di alimentare nelle persone il desiderio di continuare a imparare lungo tutto l’arco della vita professionale.

 

A cura di
Salvatore Perillo, Relazioni Esterne Programma Sviluppo