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Von der Leyen, nel dibattito sullo stato dell’Unione un’Europa a misura dei giovani

Un’Europa più autonoma, strategica, veloce e attenta ai giovani è quella che emerge dalle parole di Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea che lo scorso 15 settembre ha pronunciato il suo Dibattito sullo stato dell’Unione 2021 davanti al Parlamento europeo.

Fra i punti più salienti toccati dalla Presidente c’è il Next Generation EU da 750 miliardi di euro, primo caso di indebitamento comune dei Paesi membri dell’Unione, che pur di sostenere la ripartenza dell’Europa hanno deciso di intraprendere un percorso nuovo e particolarmente oneroso. Un grande esempio di coesione fra i popoli europei, che hanno dimostrato di saper guardare con lungimiranza alle esigenze delle future generazioni.

Parlando di futuro, Ursula von der Leyen non ha potuto fare a meno di menzionare Green New Deal e transizione digitale; le due direttrici sulle quali si fonda l’Europa di domani, e di annunciare una grande novità che riguarda i giovani europei: il programma “ALMA”. Questa nuova iniziativa della Commissione consentirà ai NEET (ovvero il bacino di persone non impegnate nello studio, né nel lavoro né nella formazione) di poter trovare una nuova occasione professionale in un Paese UE diverso da quello di appartenenza, dando vita a un circuito virtuoso che da un lato si propone di offrire nuove opportunità e di stimolare i giovani e dall’altro di armonizzare ancor di più il concetto di cittadinanza europea.

A seguito della crisi afghana con la presa di Kabul da parte dei talebani, la Presidente della Commissione Europea ha sottolineato la necessità di una politica di difesa comune che possa sopperire alle attuali debolezze della Nato e dall’Europa, rendendo la spina dorsale della difesa europea più solida e pronta a contrastare ogni minaccia esterna.

Per quanto riguarda le politiche sanitarie, sulla scorta della pandemia di Covid-19, Bruxelles accantonerà 50 miliardi di euro nei prossimi 6 anni per affrontare eventuali emergenze sanitarie future, creando un’autorità dedicata che prenderà il nome di “Hera”. L’obiettivo di questo organismo sarà, innanzitutto, scongiurare che un’epidemia si trasformi in pandemia.

Un’Europa storicamente “a più velocità” ma che tende sempre più a mantenere un passo comune a causa dei recenti processi storici e delle mutazioni che la nostra società sta vivendo, per poter affrontare al meglio.

Leggi qui il discorso della Presidente Ursula von der Leyen: