PNRR e giovani, riforme e opportunità
“Non fermatevi, Non scoraggiatevi, Prendetevi il futuro”. Le parole, pronunciate dal Presidente Mattarella nel discorso di fine anno, possono meglio di altre far comprendere il connubio giovani e PNRR e l’approccio adottato nella redazione del Piano di Ripresa e Resilienza. Il PNRR, come abbiamo visto nel primo focus dedicato a questo tema, è il piano del Governo Italiano, nell’ambito del NEXT Generation EU, che in risposta alla crisi pandemica prevede investimenti e riforme per costruire l’Italia di Domani intorno a tre assi strategici digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale e tre priorità trasversali: giovani, donne e inclusione sociale. E’ proprio ai giovani che abbiamo deciso di dedicare il nostro secondo focus. I giovani hanno pagato il prezzo più alto della pandemia, meno scuola, meno socialità, meno vivacità culturale e stimoli. E’ cresciuto il tasso di abbandono scolastico, è cambiata la percezione di relazione e libertà. Il Premier Draghi ha definito il PNRR “un investimento sul futuro e sui giovani”, perché vi è un cambiamento di prospettiva rispetto agli interventi mesi in atto in tutti questi anni nell’ambito delle politiche giovanili. Non si parla più di un “problema giovani”, ma si cerca di intervenire su “i problemi dei giovani“. I giovani non sono più le vittime ma diventano i protagonisti e devono avere gli strumenti per essere artefici del proprio destino e del futuro dell’Italia. Priorità trasversale significa che ognuna delle 6 missioni del PNRR ( digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; salute) ha i giovani tra le sue priorità.
Dati di partenza (fonte italiadomani.it)
Mancanza di opportunità, di prospettive, mancanza di una visione del futuro che si concretizza con un elevato tasso di emigrazione giovanile e perdita di talenti. Per questo “le azioni del Piano sono volte a recuperare il potenziale delle nuove generazioni e a costruire un ambiente istituzionale e di impresa in grado di favorire il loro sviluppo e il loro protagonismo all’interno della società”.
AZIONI RIVOLTE AI GIOVANI
Le azioni dirette rivolte ai giovani sono presenti principalmente nelle Misure 4 e Misure 5
Missione4 – Istruzione e ricerca
Il futuro si costruisce dalle basi, per questo la Missione 4 interviene su tutto il ciclo dell’istruzione e della ricerca. L’obiettivo è rafforzare il sistema educativo, le competenze digitali e tecnico-scientifiche, la ricerca e il trasferimento tecnologico, colmando le carenze strutturali nell’offerta di servizi di educazione e istruzione primari rispetto agli standard europei, il Gap nelle competenze di base, l’alto tasso di abbandono scolastico e i divari territoriali, lo Skills mismatch tra istruzione e domanda di lavoro, il basso numero di ricercatori e perdita di talenti. La missione, “Istruzione e Ricerca”, con uno stanziamento di 30,88 miliardi si articola in due componenti: “Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione dagli asili nido alle Università” (19,44 miliardi) e “Università e Ricerca” (11,44 miliardi).
C1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione dagli asili nido alle Università
Una serie di riforme e interventi che mirano a costruire un ponte tra istruzione e lavoro ascoltando le reali esigenze delle imprese e delle specificità territoriali. Di primaria importanza la riforma e lo sviluppo del sistema di formazione professionale terziaria (ITS) con un investimento di 1,5 miliardi. Interventi importanti mirano a: creare network con aziende, università e centri di ricerca tecnologica/scientifica, autorità locali e sistemi educativi/formativi; potenziare laboratori con tecnologie 4.0; formazione dei docenti perché siano in grado di adattare i programmi formativi ai fabbisogni delle aziende locali; sviluppo di una piattaforma digitale nazionale per le offerte di lavoro rivolte agli studenti in possesso di qualifiche professionali. Ecco perché diventa strategica anche la riforma dell’orientamento al fine di accompagnare gli studenti in scelte consapevoli di prosecuzione del percorso di studi o di ulteriore formazione professionalizzante, propedeutica all’inserimento nel mondo del lavoro. Altri investimenti previsti facilitano l’accesso all’istruzione universitaria, con nuove borse di studio, e opportunità per i giovani ricercatori, con l’estensione dei dottorati di ricerca.
Riforme che interessano l’intero ciclo dell’istruzione con interventi mirati a migliorare le competenze di base degli studenti, ridurre i tassi di abbandono scolastico. Particolare attenzione è posta all’infanzia, il piano asili nido, che mira ad innalzare il tasso di presa in carico dei servizi di educazione e cura per la prima infanzia, il potenziamento del tempo pieno scolastico e delle infrastrutture sportive a scuola.
Università e Ricerca
Investire in ricerca e innovazione per affrontare sfide strategiche per lo sviluppo del Paese. Le linee d’intervento coprono l’intera filiera del processo di ricerca e innovazione, prevedendo potenziamento di dottorati innovativi, sostegno all’imprenditoria innovativa (start up), creazione di centro di sviluppo per le tecnologie chiave.
Missione5 – Inclusione coesione
La Missione 5, con 19,85 miliardi ha l’obiettivo di facilitare la partecipazione al mercato del lavoro, anche attraverso la formazione, e favorire l’inclusione sociale. Rispetto ai giovani gli interventi della missione sono rivolti principalmente a migliorare le prospettive occupazionali attraverso forti investimenti nelle politiche di istruzione e formazione (apprendistato duale) e rafforzamento del servizio civile universale come leva di occupabilità. Riforme che si esplicitano nell’ampia componente politiche per il lavoro 6,66 mld.
SISTEMA DUALE: Il progetto, che dispone di un ammontare complessivo di 600 milioni di euro, ha l’obiettivo di rendere i sistemi di istruzione e formazione più in linea con i fabbisogni del mercato del lavoro, nonché di promuovere l’occupabilità dei giovani e l’acquisizione di nuove competenze (approccio “learning on-the-job”), soprattutto nelle aree più marginali e periferiche. Questo intervento, promosso nel più ampio contesto del Piano Nazionale Nuove Competenze, mira a favorire l’introduzione e lo sviluppo di corsi di formazione che rispondano alle esigenze delle imprese e del tessuto produttivo locale, riducendo così il mismatch tra le competenze richieste dal mercato del lavoro e i programmi formativi del sistema di istruzione e formazione.
SERVIZIO CIVILE UNVERSALE: Potenziare il Servizio civile, attraverso un incremento del numero di giovani che vi possono accedere e parallelamente un innalzamento della qualità dei programmi e progetti. Questo consentirà ai giovani che compiono questo percorso di accrescere le proprie conoscenze e competenze e meglio orientarle verso lo sviluppo della propria vita professionale. Queste azioni sono volte a promuovere nuove competenze e a favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e si affiancano agli incentivi per le assunzioni attraverso misure di decontribuzione per i datori di lavoro (finanziate in legge di bilancio).
I giovani sono inoltre coinvolti negli interventi previsti nell’ambito delle misure relative alle infrastrutture sociali, le case popolari, e il rafforzamento dei servizi nelle aree interne. Sono previsti interventi per contrastare la povertà educativa delle Regioni del Sud.
Giovani e altre missioni PNRR
Missione 1 Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura gli obiettivi trasversali sui giovani sono perseguiti attraverso gli interventi sulla digitalizzazione relativi, tra l’altro, a completare la connettività delle scuole.
Gli interventi potranno aumentare le opportunità di accesso al mercato del lavoro.
- Piano di creazione di poli territoriali per il reclutamento la formazione dei giovani, il co-working e lo smart working.
- Digitalizzazione della pubblica amministrazione per semplificare i processi che coinvolgono i giovani e favorire la loro partecipazione alla vita sociale e culturale
- Programmi di diffusione culturale nelle Scuole e nuovo Servizio Civile Digitale per rafforzare le competenze digitali dei giovani e aumentare il ricorso alle nuove tecnilgoie
- Completamento e miglioramento della connettività nelle scuole utilizzando le tecnologie più avanzate per fornire strumenti per lo studio
Missione 2 Rivoluzione verde e transizione ecologica: Creazione di posti di lavoro in tutti i settori de Deel Green: energie rinnovabili , trasmissioni filiera dell’idrogeno.Gli investimenti e le riforme sulla transizione ecologica della Missione 2 contribuiscono alla creazione di
occupazione giovanile in tutti i settori toccati dal Green Deal europeo, tra cui le energie rinnovabili, le reti
di trasmissione e distribuzione, la filiera dell’idrogeno.
Missione 3 Infrastrutture per una Mobilità Sostenibile: il rafforzamento del sistema infrastrutturale consentirà di migliorare la qualità dei servizi e migliorare le opportunità di mobilità per i giovani, garantendo eque opportunità di studio e lavoro. Inoltre saranno creati nuovi posti di lavoro nei settori di sviluppo della missione.
Missione 6 Salute: Nuove opportunità di formazione e lavoro nel settore sanitario, grazie alle borse di studio per il corso di formazione specifica in medicina generale e imprenditoria .
Risultati attesi per i giovani
Gli interventi del PNRR secondo le stime del Governo prevedono un incremento dell’occupazione giovanile su tutto il territorio nazionale. Entro il 2026 l’occupazione giovanile dovrebbe aumentare di 3,2 punti percentuali.