Dopo un lungo confronto, Parlamento europeo, Consiglio europeo e Commissione europea hanno concordato la linea da seguire per una nuova normativa comune contro la diffusione di contenuti illegali online.
Il disegno di legge del Digital Services Act mira a rafforzare la responsabilità delle grandi aziende del web in merito alla diffusione di materiale non solo illegale, ma anche nocivo per il dibattito pubblico come le cosiddette “fake news”. Per usare le parole di Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, “online diventerà illegale tutto quel che è già illegale offline”.
Il DSA si rivolge, principalmente, alle “Big Tech” che nei soli Paesi membri dell’Unione hanno oltre 45 milioni di utenti ciascuna. I maggiori social network, così come i più grandi motori di ricerca, dovranno uniformarsi al nuovo dettato europeo per garantire la sicurezza online di tutti. Punto cruciale del DSA, che aggiorna una direttiva e-commerce di circa vent’anni fa, è la trasparenza di queste companies, a partire da dati e algoritmi, per finire con le metodologie usate ai fini di moderazione dei contenuti e degli utenti. Per le aziende che dovessero trasgredire le nuove norme, si ipotizza una trattenuta del 6% sul fatturato annuo a titolo di sanzione.
Al termine del processo legislativo, il DSA sarà immediatamente applicabile in tutti i Paesi UE, rappresentando un altro piccolo-grande passo nel campo della digital transformation europea.
Maggiori info: I dettagli del DSA