Il 1º gennaio 1993 venne istituito il mercato unico e le sue quattro libertà: la libera circolazione delle persone, delle merci, dei servizi e dei capitali. Nel corso degli anni, il mercato unico ha contribuito a semplificare la vita quotidiana delle persone e delle imprese, alimentando l’occupazione e la crescita in tutta l’UE.
Dalla sua creazione, il mercato unico ha accelerato i processi di integrazione tra le economie degli Stati membri e lo sviluppo economico. Dopo 30 anni, il mercato unico continua ad essere la forza trainante dell’UE per affrontare nuove sfide, tra le quali il cambiamento climatico e la transizione digitale.
Oggi, l’Unione europea è chiamata ad trove soluzioni efficaci e sostenibili alle sfide derivanti in particolar modo dagli strascichi della pandemia daCOVID-19 e dalla crisi energetica causata dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. La risposta europea è stata coordinata e univoca, creando nuove opportunità per sostenere le economie degli Stati membri e aumentare la loro resilienza.
Il mercato unico ha rafforzato la sua integrità e sostenuto la competitività delle economie europee con nuove strategie:
- Green Deal europeo: strategia per fare dell’Europa il primo continente al mondo a impatto climatico zero entro il 2050, dando impulso all’economia, migliorando la salute e la qualità della vita delle persone e tutelando la natura.
- RePowerEU: misure di diversificazione dei fornitori di energia, risparmio energetico, efficienza energetica e accelerazione della diffusione delle rinnovabili.
- Decennio digitale: strategia per facilitare lo sviluppo di un’economia agile basata sui dati che interessa tematiche quali la sicurezza dei dati personali, la cybersicurezza e gli open data.
Per garantire che il mercato unico rimanga un bene comune in grado di offrire vantaggi a tutti i cittadini dell’UE, la Commissione lavora costantemente al suo sviluppo in nuovi settori e assicura che le norme già in vigore funzionino nella pratica.
Maggiori info: Il mercato unico europeo compie 30 anni