Dopo una lunga sessione di colloqui durata 3 giorni, la Presidenza del Consiglio dell’UE a guida spagnola e i negoziatori del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio di portata storica sulla proposta relativa a regole armonizzate sull’intelligenza artificiale (IA).
Il cosiddetto “regolamento sull’intelligenza artificiale”, di cui si era già parlato nei mesi scorsi nelle Istituzioni europee, sarà un pacchetto di norme che mirano ad assicurare che i sistemi di IA immessi sul mercato europeo e utilizzati nell’UE siano sicuri e rispettino i diritti fondamentali e i valori dell’UE.
Il regolamento sull’IA è un’iniziativa legislativa faro, un unicum nel mondo fino ad oggi, che ha il potenziale di promuovere lo sviluppo e l’adozione, da parte di attori sia pubblici che privati, di un’IA sicura e affidabile in tutto il mercato unico dell’UE. L’idea alla base del regolamento è quella di disciplinare la potenziale capacità dell’IA di causare danni alla società, seguendo un approccio “basato sul rischio”: tanto maggiore è il rischio, quanto più rigorose sono le regole. In quanto prima proposta legislativa di questo tipo al mondo, può fissare uno standard globale per la regolamentazione dell’IA in altre giurisdizioni, come ha fatto il regolamento generale sulla protezione dei dati (il GDPR del 2016), promuovendo in tal modo l’approccio europeo alla regolamentazione della tecnologia sulla scena mondiale.
Rispetto alla proposta iniziale della Commissione, i principali nuovi elementi dell’accordo provvisorio sono:
- regole sui modelli di IA per finalità generali ad alto impatto che possono comportare rischi sistemici in futuro, nonché sui sistemi di IA ad alto rischio
- un sistema di governance riveduto con alcuni poteri di esecuzione a livello dell’UE
- ampliamento dell’elenco dei divieti, ma con la possibilità di utilizzare l’identificazione biometrica remota da parte delle autorità di contrasto negli spazi pubblici, fatte salve le tutele
- una migliore protezione dei diritti tramite l’obbligo per gli operatori di sistemi di IA ad alto rischio di effettuare una valutazione d’impatto sui diritti fondamentali prima di utilizzare un sistema di IA
L’accordo provvisorio prevede che il regolamento sull’IA si applichi due anni dopo la sua entrata in vigore che, salvo alcune eccezioni, potrebbe avvenire nelle prossime settimane, in seguito all’approvazione del testo da parte dei colegislatori, il Consiglio dell’UE e il Parlamento europeo.
Maggiori info: Regolamento sull’intelligenza artificiale: il Consiglio e il Parlamento raggiungono un accordo sulle prime regole per l’IA al mondo