Nuovo semestre, nuova Presidenza di turno del Consiglio dell’Unione europea.
Dopo il Belgio, da lunedì 1 luglio e fino al prossimo 31 dicembre 2024, l’Ungheria assumerà la Presidenza del Consiglio dell’UE, curando il coordinamento delle riunioni dei ministri dei Paesi dell’UE e stabilendo l’agenda dei lavori, sulla base delle sette aree tematiche individuate dal Governo ungherese:
- potenziare la competitività dell’UE;
- rafforzare la politica di difesa dell’UE;
- rendere la politica di allargamento coerente e meritocratica;
- contenere la migrazione illegale;
- delineare il futuro della politica di coesione;
- promuovere una politica agricola dell’UE orientata agli agricoltori;
- far fronte alle sfide demografiche.
Nel presentare le priorità politiche della Presidenza ungherese, János Bóka – Ministro per gli Affari dell’Unione europea del Governo ungherese – ha motivato la scelta delle stesse sulla base di un momento storico:
“L’Europa si trova ad affrontare sfide comuni: la guerra nel nostro vicinato, la concorrenza globale, una precaria situazione della sicurezza, la migrazione illegale, le catastrofi naturali, gli effetti dei cambiamenti climatici e la situazione demografica“.
L’Ungheria assume per la seconda volta la presidenza di turno del Consiglio, proseguendo i lavori della presidenza precedente (Belgio) prima di passare il testimone alla Polonia, che guiderà i lavori del Consiglio dell’UE a partire dal 1 gennaio 2025.
Maggiori info: Presidenza ungherese del Consiglio dell’Unione europea