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Programma Sviluppo protagonista delle politiche attive per il lavoro e il welfare di Roma Capitale

C’è un pezzo di Puglia al centro delle politiche attive per il lavoro e il welfare di Roma Capitale. Si tratta dell’ente tarantino “Programma Sviluppo” protagonista di “Municipi al Centro”, l’iniziativa messa in campo nei giorni scorsi da Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Comune di Roma, Città Metropolitana Roma Capitale.

L’evento, svoltosi nella Sala delle conferenze di Villa Altieri, a Roma, ha costituito il momento finale di un percorso durato due anni. In evidenza  il ruolo assunto da Programma Sviluppo nell’assistenza tecnica e nel supporto operativo al team gestionale di Roma Capitale. Le attività svolte abbracciano la rendicontazione, il monitoraggio, la co-progettazione, la formazione e la ricerca nell’ambito dei progetti di inclusione sociale finalizzati al contrasto alla povertà, finanziati a valere su Fondi FSE (Fondo Sociale Europeo) e Nazionali, tra cui PON Inclusione 2014-2020.

Quasi tre milioni i cittadini beneficiari delle attività che dal 2022 al 2024 Programma Sviluppo ha svolto nella Capitale, in partnership con Programma Integra e Ambiente e Lavoro Cooperativa Sociale, mettendo al sevizio della comunità capitolina gli oltre vent’anni di esperienza maturati nell’assistenza tecnica e nella formazione a favore dei comuni pugliesi.

Nello specifico, l’azione di Programma Sviluppo è stata orientata al supporto in tre macro-aree: tecnico-amministrativa, formazione e ricerca. Nella prima sono rientrate le attività di rendicontazione e monitoraggio trimestrale degli interventi. Nella seconda progettazione, valutazione e gestione dei percorsi con approfondimenti tematici su fragilità sociali, adolescenza, genitorialità. Infine, la ricerca con interviste a osservatori privilegiati e somministrazione dei questionari per rafforzare e qualificare gli interventi e le progettualità municipali.

Un percorso che ha segnato un nuovo approccio nella programmazione dei servizi di welfare con una progettazione più inclusiva che parte dalle reali necessità dei cittadini. Cruciale, in questo senso, si è rivelato il know how maturato nel campo delle politiche attive per il lavoro dall’ente tarantino e trasferito nella collaborazione con i Municipi e il Dipartimento delle Politiche sociali di Roma Capitale per la gestione del Fondo povertà, del Reddito di cittadinanza e dell’Assistenza domiciliare integrata.