fbpx
  • Costruttori di futuro. Nella nostra terra

Romania e Bulgaria entrano nello spazio Schengen

Il 1° gennaio, Romania e Bulgaria sono entrate nell’area Schengen, concludendo un lungo percorso iniziato con la loro adesione all’UE nel 2007. Questo ingresso elimina i controlli alle frontiere terrestri interne, facilitando la libera circolazione e migliorando l’integrazione economica e la sicurezza delle frontiere esterne.

Dalla loro adesione all’UE, la Bulgaria e la Romania hanno applicato parti del quadro giuridico di Schengen (acquis di Schengen), tra cui quelle relative ai controlli alle frontiere esterne, alla cooperazione di polizia e all’uso del sistema d’informazione Schengen. A decorrere dal 31 marzo 2024, era stato deciso di adottare le restanti parti dell’accordo e di abolire, per questa ragione, i controlli sulle persone alle frontiere interne aeree e marittime.

Schengen è la più vasta zona di libera circolazione al mondo. I controlli alle frontiere tra Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo sono stati soppressi per la prima volta nel 1985. L’area comprende attualmente 29 paesi (25 dei 27 Stati membri dell’UE, più quattro Paesi non UE: Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera) e 420 milioni di persone. I controlli alle frontiere interne con Cipro non sono ancora stati soppressi e l’Irlanda non fa parte dello spazio Schengen.

Questa decisione rafforza l’unità europea, stimola il commercio e il turismo e rappresenta un traguardo importante per l’integrazione dell’UE. Per Romania e Bulgaria, significa maggiore mobilità e benefici economici, segnando un momento storico per entrambi i Paesi.

Maggiori info: Consiglio dell’UE – Comunicato stampa