Ottobre – Contattare le proprie radici e risorse interne
Ottobre vede le giornate accorciarsi giorno dopo giorno. La notte si allunga mentre il Sole passa dal segno della Bilancia a quello dello Scorpione, simbolo del nostro inconscio.
Le giornate più corte e le temperature in calo portano a diminuire le attività all’aperto, verosimilmente le occasioni di socialità diminuiscono e la nostra attenzione può scivolare verso l’interiorità, verso quelle zone spesso scomode da investigare, ma che ora si fanno via via più presenti.
La diminuzione delle ore di luce, delle interazioni sociali e dell’attività fisica possono però portare uno squilibrio eccessivo nel sistema psico-fisico umano, che può manifestarsi con sbalzi d’umore, irritabilità, disturbi del sonno e così via.
È veramente importante in questo periodo rispettare il più possibile i ritmi del corpo, approfittare di ogni occasione per entrare in contatto con la luce del Sole, che stimola la produzione di vitamina D e serotonina, curare l’alimentazione con frutta e verdura di stagione e darsi il tempo di abituarsi al cambiamento in atto.
Uno dei frutti simbolo di questa stagione è la Zucca, ricca di antiossidanti e vitamine che rinforzano il sistema immunitario, celebre decorazione per la festa di Halloween in arrivo.
Secondo la tradizione sarebbero delle lampade utili ad indicare la via agli spiriti che il 31 vagano tra questo e l’altro mondo. Ma la Zucca, carica di semi, simboleggia anche fertilità e abbondanza, una promessa di nuova vita dopo ogni morte.
Anche i semi sono eduli, ricchi di nutrienti e antiossidanti, contengono anche triptofano, un aminoacido che migliora il tono dell’umore e la qualità del sonno.
La Zucca è estremamente versatile in cucina: può essere cotta al forno solo con olio, sale e aromi, oppure essere usata per il ripieno di ravioli o per preparare focacce, frittelle, ciambelle salate e squisite vellutate calde che sono un toccasana nelle giornate più rigide.
Ogni occasione deve essere colta in questo periodo per darsi un gesto di cura, un’accortezza in più che può fare la differenza.
La seconda pianta scelta questo mese può venirci ulteriormente in aiuto in caso di stanchezza, stress eccessivo e irritabilità.
Si tratta della Rhodiola Rosea, detta “Radice d’Oro”, che si è adattata a sopravvivere in condizioni estreme, sulle vette delle montagne Siberiane, e per questo ci fornisce, con la sua radice uno dei più completi adattogeni offerti dalla natura.
Come dice la parola stessa, questa pianta aiuta l’organismo ad adattarsi in caso di forte stress sia fisico che psicologico. Aumenta la resistenza alla fatica e regolarizza le funzioni dell’organismo.
La Rhodiola non solo rinforza l’organismo ma stimola la produzione di serotonina, combatte lo stress, migliora la qualità del sonno e migliora notevolmente le facoltà cognitive.
Prendendoci amorosamente cura di noi, possiamo serenamente approfondire i temi della nostra interiorità, andare alle nostre radici e trovare dentro di noi nuove, sorprendenti risorse.